Varie, Corporate finance
11, Jun 2011

Commercialisti quali Advisor per la finanza d'impresa

Come già anticipato (cfr. post del 14 maggio 2011) Assolombarda e la Commissione Banche dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano hanno dato avvio ad un ciclo di incontri - denominato “Conversazioni tra Imprenditori, Commercialisti e Banche. Linee guida nel rapporto banca-impresa (l’arte del rilancio)” - dedicato ad esaminare le principali problematiche e le tendenze in atto circa i rapporti tra le PMI e le banche. Il 9 giugno si è tenuto il terzo ed ultimo incontro nel corso del quale, tra l'altro, sono state presentate alcune proposte e considerazioni conclusive da parte di tutti i partecipanti. Relativamente al ruolo professionale svolto ci è parso utile proporre il commercialista quale Advisor per lo sviluppo della finanza d'impresa, senza alcuna interferenza con le scelte dell’imprenditore ma pronto a fornire supporti e consigli su ogni aspetto rilevante della gestione finanziaria della PMI. Tale ruolo dovrebbe essere assunto dal commercialista mantenendo indipendenza dalle parti ed assicurando il rispetto dei principi di comportamento già statuiti dal nostro Consiglio Nazionale (quali ad esempio quelli di chiarezza, completezza, affidabilità, attendibilità, neutralità,trasparenza e prudenza sanciti per la redazione dei business plan). Il primo ambito di lavoro sul quale possono lavorare insieme imprenditore e commercialista, e nel quale si possono valutare compiutamente i fabbisogni finanziari della PMI, è infatti la pianificazione del business. Si consideri, ad esempio, che il Consiglio Nazionale ha recentemente emanato otto distinti documenti racchiusi nelle "Linee guida alla redazione del business plan", la cui lettura evidenzia bene la vastità e l’utilità di un accurato lavoro di pianificazione aziendale. Tali attività sono utili non certo al professionista, ma alla PMI ed alla platea di investitori ai quali essa si rivolge, banche in primis. Senza pianificazione del business, infatti, non è possibile pervenire ad una corretta pianificazione finanziaria ed ad una riduzione del rischio di una PMI che un banchiere le attribuisce e/o percepisce. Potete scaricare i materiali del ciclo di incontri connettendovi in questa sezione del sito dell’Ordine di Milano (ed i contenuti specifici del mio intervento cliccando qui). Potete inoltre scaricarele Linee guida alla redazione del business plan direttamente dal sito del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Comtabili facendo un clic qui.