27, Oct 2019

Come è configurato il passivo dei gruppi bancari italiani?

L'analisi delle Supervisory Banking Statistics della BCE relative al 30 giugno 2019, che potete scaricare direttamente dal sito della BCE cliccando qui, evidenzia, tra l'altro, che la struttura media del passivo e del patrimonio netto dei gruppi bancari italiani sottoposti alla vigilanza del SSM della BCE presenta, rispetto a quella media dei principali competitors, la seguente configurazione:

Liabilities and equity
(Q2 2019)
Italy France Germany Spain Total
1. Deposits 71,5% 58,6% 57,7% 71,2% 63,0%
Central banks 9,1% 3,4% 2,4% 6,0% 4,0%
General governments 2,7% 1,5% 4,9% 3,2% 2,6%
Credit institutions 7,2% 5,5% 12,8% 6,6% 7,2%
Other financial corporations 8,1% 11,5% 12,2% 5,6% 9,4%
Non-financial corporations 13,9% 13,5% 9,5% 13,6% 12,9%
Households 30,6% 23,3% 16,0% 36,1% 26,9%
2. Debt securities issued 12,2% 17,8% 16,4% 12,4% 16,7%
of which: subordinated 1,4% 1,1% 0,7% 1,6% 1,2%
3. Derivatives 3,9% 9,1% 12,7% 4,0% 7,4%
of which: trading 3,0% 8,1% 12,2% 3,6% 6,4%
4. Provisions 0,9% 0,4% 0,9% 0,9% 0,6%
5. Other liabilities 4,0% 7,8% 7,2% 4,2% 5,6%
6. Equity 7,5% 6,2% 5,2% 7,3% 6,6%
Paid-up capital 4,3% 1,8% 2,8% 3,8% 2,8%
Reserves 2,8% 3,5% 2,1% 3,4% 3,2%
Minority interests 0,1% 0,2% 0,1% 0,7% 0,3%
Other comprehensive income -0,4% 0,1% 0,0% -0,9% -0,2%
Other 0,6% 0,5% 0,2% 0,3% 0,5%
Total liabilities and equity 2.426,23 7.650,38 3.970,07 3.337,78 22.650,53

Come si può rilevare, le principali differenze possono essere così sintetizzate:

- i gruppi bancari italiani presentano un'incidenza dei depositi sul totale del passivo e del netto (71,5%) ben superiore a quella media dei gruppi bancari francesi (58,6%), tedeschi (57,7%) e della zona euro (63%), seppur in linea con il dato medio dei gruppi spagnoli (71,2%). Il principale fattore di differenziazione del funding complessivo dei gruppi bancari italiani è dato dai finanziamenti della BCE (9,1% del totale attivo rispetto al 4,0% medio della zona euro), seguito dai depositi delle famiglie (30,6% vs. 26,9%, con i gruppi spagnoli al 36,1%). I gruppi tedeschi e francesi sono contraddistinti da maggiori volumi di raccolta dalle "other financial institutions", e quelli tedeschi anche da un più elevato contributo di depositi governativi e di crediti concessi dalle banche. 

Il rapporto tra prestiti e depositi risulta pari al 91% per i gruppi bancari italiani, valore inferiore a quello della zona euro (101,5%) ed a quelli di tutti i competitors considerati. Considerando, però, i soli rapporti con le imprese (NFC) e le famiglie, tale rapporto si eleva al 112%, valore in linea con quelli della zona euro e dei principali competitors (esclusi i gruppi tedeschi, che si collocano al 135%).

- le banche italiane presentano una incidenza dei titoli di debito (12,2% del totale attivo) inferiore a quella media della zona euro (16,7%) ed a quella di tutti i competitors considerati - un tema di lavoro importante per coloro che si occupano di ALM -, nonostante la presenza di una maggiore quota di titoli subordinati;

- la posizione passiva in derivati dei gruppi italiani risulta inferiore a quella della zona euro (3,9% rispetto al 7,4% medio della zona euro) ed a quella di tutti i principali competitors. Tre quarti delle posizioni sono di trading;

- le banche italiano hanno iscritto nel passivo volume di accantonamenti (0,9%) superiori a quelli medi della zona euro (0,6%) ed in linea con quelli dei competitors;

- per ultimo, i gruppi bancari italiani evidenziano un'incidenza delle "other liabilities" (4,0%) inferiore a quelle medie dei competitors e della zona euro (5,6%).

L'incidenza del patrimonio netto sul totale delle attività dei gruppi bancari italiani (7,5%) risulta superiore a quella media della zona euro (6,6%) e dei gruppi bancari spagnoli (7,3%), francesi (6,2%) e tedeschi (5,2%). Come noto, una maggiore incidenza del patrimonio netto sul totale dell'attivo non significa, nel settore bancario, più elevati livelli di patrimonializzazione utili ai fini di vigilanza, ma molto probabilmente dimostra il possesso di un livello di leva inferiore a quello medio dei competitors.

Come si può rilevare dalla tavola che segue, inoltre, la struttura del patrimonio netto dei gruppi bancari italiani appare disegnata in modo significativamente diverso: l'incidenza del capitale sociale sul patrimonio netto (57,4%) è ampiamente superiore a quella media della zona euro (43,2%) ed a quella dei principali competitors (con i gruppi bancari francesi al 29,0%!), controbilanciata però da un peso relativo delle riserve di patrimonio netto (37,6%) ampiamente inferiore a quelle medie della zona euro (48,3%), dei gruppi bancari spagnoli (47%) e francesi (57,1%), forse un segno, per il momento indelebile, anche della carenza di politiche nazionali di difesa della patrimonializzazione del settore bancario, non perseguite in Italia durante la Grande Crisi Finanziaria, che ha determinato l'assorbimento delle perdite di esercizio tramite l'utilizzo di ampia parte delle pre-esistenti riserve.

Equity
(Q2 2019)
Italy France Germany Spain Total
6. Equity 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Paid-up capital 57,4% 29,0% 53,8% 51,3% 43,2%
Reserves 37,6% 57,1% 40,7% 47,0% 48,3%
Minority interests 1,2% 3,9% 2,4% 9,3% 4,0%
Other comprehensive income -4,7% 1,5% -0,4% -11,8% -2,9%
Other 8,5% 8,5% 3,4% 4,2% 7,4%