Strategie e performance di banche e intermediari finanziari - Strategies and performance of bank and financial intermediaries
08, Apr 2020

Collateral-19

Lo scorso 7 aprile la BCE ha adottato, senza clamore ed in punta di piedi, alcune iniziative concernenti, tra l’altro, i collaterali che assistono le linee di credito concesse dalla BCE alle banche europee, misure decisamente molto significative e, sino a ieri, difficilmente immaginabili. Questo è un tema che le imprese per prime dovrebbero conoscere meglio, perché è proprio disegnando ad hoc gli affidamenti a loro concessi che le banche potranno impiegare tali crediti come garanzia dei prestiti ricevuti dalla BCE. Inoltre, tali interventi dovrebbero indurre nelle banche una rapida riconfigurazione delle politiche di affidamento e di prezzo da implementare nel corso del 2020, all’interno delle quali si dovrà mirare, con tutti i mezzi possibili ed in ogni forma, ad una rapida assunzione (ma non rapida, purtroppo, quanto quella delle cugine svizzere) di elevati volumi di garanzie da parte dello Stato e di soggetti ad esso collegati.

Dal prossimo 20 di aprile – data di entrata in vigore delle nuove regole decise dalla BCE, che potete leggere cliccando qui ed i cui provvedimenti legislativi trovate allegati a questo post – il ridisegno dei portafogli dei crediti delle banche potrebbe essere un’attività che genera ritorni interessanti e, forse, insperati. Lo Stato garantisce, le banche erogano denaro alle imprese e la BCE concede prestiti alle banche utilizzando i crediti garantiti concessi alle imprese quale garanzia. Si tratta di un concetto diverso di bazooka, ma sempre di bazooka si tratta. La liquidità alle banche ed alle imprese pare assicurata, ma l’assunzione e la gestione del rischio, alla fine, a chi spettano? E, più che altro, sono davvero misure adottate per facilitare l’erogazione di nuovo credito alle imprese o sono misure utili per verosimilmente mobilizzare gli attivi di bilancio di alcuni sistemi bancari che, forse meno di quello italiano, hanno intrapreso un duro e faticoso percorso di derisking e di ricapitalizzazione? In altri termini, se alcune di queste misure fossero state “temporaneamente” assunte in altri tempi, quante banche italiane sarebbero poi davvero fallite?

Documenti disponibili

Provvedimenti BCE n. 1Provvedimenti BCE n. 2