Varie
08, Aug 2011

Leadership di vetro

“A questo punto erano le sette. Ancora una volta si chiese se doveva chiamare Virginia Stillman. Mentre rifletteva, si rese conto di non avere più opinioni. Vedeva le ragioni per fare la telefonata e nel contempo quelle per non farla. Alla fine fu l’etichetta a decidere. Non sarebbe stato educato sparire senza prima averglielo detto. Dopo, invece, sarebbe diventato pienamente accettabile. Finché spieghi alla gente quello che intendi fare, ragionò, va sempre bene. Poi sei libero di agire come vuoi”. Leggendo il breve paper di Werner Erhard e Michael C. Jensen intitolato “The Three Foundations of A Great Life, Great Leadership and A Great Organization” ci è sembrato utile premettere la scelta compiuta da Daniel Quinn nel romanzo “Città di vetro” di Paul Aster, scelta che a noi è parsa pienamente autentica, fondata non su specifici valori o su una particolare morale o convenienza professionale ma, proprio per l'assenza di motivazioni specifiche, fondata su un'unica proposizione positiva, comportamentale. Nessun merito, ma anche nessun senso di colpa, nessun intralcio alla vita altrui. Erhard e Jensen propongono tre “pilastri” per lo sviluppo della leadership e di organizzazioni di successo, tutti e tre “value free”, cioè non legati a specifici sistemi di valori o ad una particolare morale: un nuovo modello di integrità, l’adozione di comportamenti autentici e la dedizione ad uno scopo più ampio rispetto a quello richiesto dal proprio ego. Consigliamo vivamente la lettura del paper, che potete scaricare cliccando qui, perché rappresenta un concreto strumento di autoanalisi per coloro che desiderano sviluppare la propria leadership (che, come sosteneva anche Richard Normann, “… nasce dalla sofferenza”), offrire grandi contributi professionali e partecipare alla costruzione di organizzazioni capaci di generare valore, qualunque sia la loro natura. Probabilmente lo schema proposto da Erhard e Jensen consentirà, tra l’altro, di valutare meglio gli intangibles di cui un'organizzazione dispone e di disegnare in modo diverso il valore implicito di una prestazione professionale. In ogni esso rappresenta un'arma potente per sgonfiare i mille alibi che i politicanti adottano, in ogni organizzazione, per giustificare comportamenti che sono finalizzati solo a manipolare gli altri e - con la partecipazione passiva, inautentica o debole di questi ultimi - a distruggere il valore creato in e da quella organizzazione.