20, Jul 2022

La performance dei gruppi bancari significativi nel primo trimestre 2022

Il Bollettino Economico della Banca d’Italia n. 3 del 2022 (che potete scaricare, direttamente dal sito della Banca d’Italia, cliccando qui) evidenza (cfr. pag. 46) che: “Nel primo trimestre la redditività dei gruppi significativi è diminuita rispetto al periodo precedente. Il calo del rendimento annualizzato del capitale e delle riserve, al netto delle componenti straordinarie, ha riflesso principalmente l’aumento delle rettifiche di valore su crediti. Il margine di intermediazione è rimasto sostanzialmente stabile: la diminuzione dei ricavi derivanti dall’attività di negoziazione è stata compensata dalla crescita del margine di interesse e delle commissioni. I costi operativi sono lievemente aumentati.”

Al fine di meglio comprendere tale sintesi, e la ricomposizione in atto nella struttura del conto economico, si tenga conto dei seguenti elementi:

  • i gruppi significativi italiani sono oggi n. 13 e sono aumentati, dall’inizio del 2022, di n. 2 unità (Fineco e Mediolanum);
  • essi rappresentano l’82% delle attività complessive del sistema bancario italiano;
  • la redditività del capitale conseguita nel primo trimestre del 2022 è risultata pari al 5,8%, in riduzione rispetto al 9,3% dell’analogo periodo del 2021 (-3,5 p.p.);
  • nel primo trimestre del 2022 il margine di interesse dei gruppi significativi è aumentato del 6,7% rispetto al primo trimestre del 2021, quando esso risultava in flessione del 6,0% rispetto al primo trimestre del 2020;
  • il margine di intermediazione è rimasto sostanzialmente stabile (+0,2%) rispetto al primo trimestre del 2021 (periodo nel quale esso risultava in aumento del 3,9% rispetto all’analogo periodo del 2020);
  • i costi operativi sono aumentati dello 0,5% rispetto al primo trimestre 2021 (mentre allora essi risultavano in flessione del 9,6% rispetto al primo trimestre del 2020);
  • il risultato di gestione è rimasto sostanzialmente stabile (-0,3%) rispetto al primo trimestre 2021 (allora esso aveva mostrato un incremento del 40,5% rispetto all’analogo dato del primo trimestre 2020);
  • le rettifiche di valore su crediti sono aumentate del 41,8% rispetto al primo trimestre 2021 (ma, allora, esse risultavano in flessione del 41,1% rispetto all’analogo dato di un anno prima);
  • tali rettifiche hanno permesso di mantenere al 55,1% il tasso di copertura medio dei crediti deteriorati (era pari al 55,0% a dicembre 2021) ed all’1,4% l’incidenza netta dei medesimi crediti sul totale dei finanziamenti (dato invariato rispetto a dicembre 2021);
  • l’incidenza lorda dei crediti deteriorati sul totale dei finanziamenti è comunque scesa dal 3,1% di dicembre 2021 al 3,0% di marzo 2022.

La performance conseguita nel primo trimestre 2022 dai 13 gruppi significativi italiani, pertanto, ha riconfigurato la struttura del conto economico verso una conformazione più “tradizionale” ed ha confermato il presidio ed il controllo del rischio di credito.

A marzo 2021 si registra una riduzione del CET1 (dal 15,4% di dicembre 2021 al 14,6%). Come viene sottolineato nel Bollettino (cfr. pag. 47): “Il livello di patrimonializzazione dei gruppi significativi è sceso di circa 80 punti base; il calo è dovuto principalmente alla riduzione del capitale di migliore qualità, mentre l’effetto dell’incremento delle attività ponderate è stato più contenuto. La flessione del rapporto tra il capitale di migliore qualità e le attività ponderate per il rischio (common equity tier 1 ratio, CET1 ratio) dei due maggiori gruppi ha determinato circa i tre quarti della diminuzione della patrimonializzazione complessiva.”